Virginea carnalità che discende da cieli cupi e barocchi,
rorido umore di vulva che sgorga maledetto e dannato, alla fine d’un mondo,
illuminato solo dalle vampe d’un incanto malato.
Non v’è fulmine che non ti colpirebbe, non è membro che non
violerebbe la tua intimità.
I capelli tuoi d’oro o di notte, le labbra tue pronte ad
accogliere rugiada umana, gli occhi che riflettono laghi d’abisso…
L’incarnato pallido o ferino, il venusto seno da cogliere a
piena mano durante l’amplesso, e prima della funebre, mortuaria tristezza che
segue ad ogni orgasmo.
Te hanno i Demoni, te hanno gli Angeli.
Nell’indefinito trascorrere del tempo e dei giorni,
nell’evocatività che induce a lacrime di piombo, tu, o virginea e sacra beltà,
appari feroce cagna ed irreale, eterea statua di rarefatta foschia.
Non v’è amore, solo connubio di sensi.
Non v’è vita, solo attesa dell’Altrove.
Marco Zenesini.
serie ideata e progettata da maurizio barraco
collaborazione artistica con
model violeta rojas mexico, grazie per aver interpretato correttamente cio che l'idea ha espresso
disegni di maurizio barraco
testo di marco zenesini, prezioso scrittore giornalista nonche studioso di arti e politica.
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